domenica 27 dicembre 2015

Quarta settimana, del riposo

Caro Diario,
  Ti scrivo da sdraiata.
  E te lo scrivo per dimostrarti che prendo molto sul serio queste vacanze. Non sia mai che qualcuno possa accusarmi di mancata serietà.
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  La settimana di pre-vacanze è un po' una bufala: studio poco, lavoro tanto e mi mangio le mani ancor di più. Ma passa, per fortuna.
  La settimana numero uno di vacanze inizia con qualche lavoro da ultimare (Costanza, perché mi hai abbandonata sul più bello?). Poi, però, parte alla grande: gita in città, passeggiata sul lago, riposo, riposo e ancora riposo. Sto facendo il pieno di riposo.
  Anche se all'inizio tutto questo riposo mi spiazza. Forse aver sempre la mente indaffarata serve proprio per non pensare a certe piccole e insinuanti cosette? Non m'importa, non ora: ora voglio solo godermi il riposo senza sensi di colpa né allarmi né nulla di nulla. Solo RONF.
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  Per la settimana numero due di vacanze prevedo letture interessanti, passeggiate rinvigorenti, esperimenti di fai-da-te. E ancora tanto riposo.
  Mi piacciono, le vacanze.

sabato 12 dicembre 2015

Seconda settimana

Caro Diario,
  settimana corta ma intensa.
  Intensa di impegni professionali e personali. Intensa di imprevisti professionali e personali.
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  Sto tenendo duro e guardo al giorno 14 corrente mese come fosse Il Giorno dell'Anno. Perché il giorno 14 corrente mese iniziano le mie pre-vacanze. 
  Sì, mi invento di tutto pur di tenermi a bada. 
  Le pre-vacanze, ovvero una settimana di decantazione dal lavoro (avrò solo una riunione, un appuntamento e due o tre brevi cosine da scrivere), una settimana cuscinetto in cui spegnere la modalità "sto lavorando, tacete" e accendere la modalità "sto studiando, tacete lo stesso".
  Studierò, in questa settimana di pre-vacanza, tutte quelle cose che ho rimandato a tempi migliori, da apprendere e applicare con calma, tranquillità e pace interiore. Naturalmente studierò cose inerenti al lavoro, ma non è lavoro: è studio.
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    Perciò sto tenendo duro. Solo mezza giornata (oggi) di lavoro dentro e fuori casa, poi un giorno intero di riposo e svago. Infine lui, il giorno 14 corrente mese.
  Lasciamelo godere ancora un po': un miraggio che si trasforma in realtà. Un'oasi di pace e ristoro.
  Il primo giorno della settimana di pre-vacanza.
  Ma ci pensi? Poi, finalmente, iniziano le VV*!


* VV = dicesi Vuvù (o Vivì), leggesi Vere Vacanze

(-347; determinazione: speranzosa; umore: un po' pesto; sorriso del giorno: Il Giorno dell'Anno!)

venerdì 4 dicembre 2015

prima settimana

Caro Diario,
  ci siamo: ricomincia il conto alla rovescia.
  Questa è la prima settimana e ancora tutto va bene. In questi tre anni le vecchie cattive abitudini e le nuove buone abitudini si alternano come la corrente. La sera mi rimprovero e sono determinata a cambiare le piccole cose (quelle che mi renderebbero tanto fiera di me) già dal mattino seguente, poi arriva il mattino e tutto quanto evapora. Forse è la mole di cose da fare? Oppure il mio rifiuto atavico nei confronti di certe cose?
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  In ogni caso, alcune cattive abitudini non mi abbandonano ancora e le nuove buone abitudini rimangono all'orizzonte. Negli ultimi mesi, poi, tutto si fa più faticoso e non so perché.
  Ci sono troppi progetti aperti: la cucina da completare, i muri di ben cinque locali da risanare, infondere un po' di bellezza negli ambienti, cinque borse di vecchie cose dei tempi che furono da sistemare (no, non bruciare!), il garage da rifare completamente, due o tre blog da aggiornare, due libri da scrivere, un'attività da coltivare, mille idee da realizzare... 
  Ecco. Aiuto.
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  Devo avere un problema con le dimensioni. Più sono piccole, le cose da fare, più le rifuggo: cucinare, riordinare, lavare, far ginnastica, idratarmi (dentro e fuori)... son tutti gesti che ancora non mi sorgono spontanei. Bisogna obbligarmi, perché li faccia.
  Manco di forza di volontà, a quanto pare. Forse l'ho esaurita tutta dieci anni fa. Forse sto vivendo una seconda pubertà (contro me stessa, 'sta volta). Forse sono solo stanca.
  Perciò ho deciso, questo mese mi dedico a:
  1. riposare la mente - basta computer e diavolerie tecnologiche, per due settimane mi dedicherò solo alla creatività e al coinvolgimento emotivo: ci saranno uncinetti bollenti, pennelli sgocciolanti, maratone cinematografiche (casalinghe) e libri su libri
  2. esercitare la concentrazione - tai-chi-chuan, meditazione, zero distrazioni se non quelle belle: tante coccole all'anima, al cervello e al Baldo
  3. pianificare il nuovo anno - non più solo con la testa, ma anche col cuore: imparerò a segnare in agenda anche gli impegni più divertenti, più affettuosi e più rigeneranti
  Ricomincio da capo, faccio tabula rasa. Ma questa volta con il pieno di energia.

(-357; determinazione: vacillante; umore: in linea; sorriso del giorno: due settimane di vacanza!)
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