lunedì 25 febbraio 2013

Tredicesima settimana

Caro Diario,
 sarà faticoso, ma voglio essere sincera.
 Dovrò raccontarti di un Punto Della Situazione un po' balzano.
 La prendo alla larga.
 Non puoi immaginare quanto tu mi sia utile per fissare scadenze e obiettivi ben precisi! Mi spingi a pianificare le giornate (addirittura la settimana intera), mi sproni a far bene le cose e la sera ti aspetti dei risultati. Bla, bla, bla, bla.
 Ma io sono la Regina degli Alibi, la Virtuosa della Scusa, la Maga del Pretesto. E un'incredibile pigra.

 Numero Uno
 Non posso farci nulla, ho l'indole della principessa. Mani e piedi piccoli posson testimoniare. Mi uggia, uh, se mi uggia!, anche solo contemplare l'idea di pulire, stirare, riordinare e mi distrugge sapere che farli una volta sola nella vita non basta. Tutto quel che odio è per sempre. Glab.
 Il mio sogno è trovare qualcuno che si occupi di queste oscure incombenze al posto mio (appena divento ricca). Il mio incubo è non diventare mai ricca.

 Numero Due
 A quanto pare le sane abitudini sono labili: non è colpa mia, se scappan via facilmente. Sul più bello, quando ormai son sicura di averle fatte mie, loro puf! svaniscono e mi lascian lì come un baccalà appeso. In balia delle cattive abitudini, sempre in agguato, persistenti, coriacee, granitiche. In realtà, sono una vittima.

 Numero Tre
 Non sono dotata del senso della misura: non so quanto siano nella realtà cento metri di strada, né trentatre decilitri di latte, né tre chili di libri. Non riesco a tramutare questi concetti astratti in cose tangibili.
 Alla stessa maniera, sono incapace di comprendere quanto misurano nella realtà le mie forze, fisiche e mentali. In poche parole, mi sopravvaluto: miro a bersagli troppo lontani per la mia miopia. Sono discriminata dalle diottrie.
  
 Ebbene, a capo chino e con tono contrito, non mi resta che confessare i miei peccati: (1) è da qualche sera che m'addormento sul divano e mi risveglio alle prime ore del mattino per emigrare in camera; (2) è da qualche mattina che snobbo la sveglia e ritardo di mezz'ora tutto il programma; (3) è da qualche giorno che non seguo la dieta e nemmeno faccio ginnastica; (4) è da troppo che i vestiti - puliti e piegati - soggiornano sulla poltrona dimenticati.
 Cerco di correre ai ripari con liste, grafici e tabelle, ma la realtà è che quando mi sento costretta a far qualcosa che non mi va, mi ribello: l'Astratta, la Vittima e la Principessa che sono in me si rifiutano categoricamente. In poche parole, non so più come prendermi.

 Questa è la parte brutta. La parte bella è che posso tirare un po' di righe sull'ultima lista: conclusa la cernita delle riviste (come da documento fotografico), quasi finito l'archivio (il marito s'è smarrito), liberato il sottoscala e iniziato il progetto. Sì!

Sempre più in alto!

 Non mi resta che mostrarti il Nuovo Piano D'Attacco. E' molto semplice e lineare:


 (-301; determinazione: in salita; umore: acceso; obiettivo: nuovo piano d'attacco; risultato: ottenuto)

8 commenti:

  1. CIAO! carino il blog e anche il post!! bella l'idea di avere una sorta di diario!!
    però posso farti un appunto.. il font che hai usato è molto bello ma è difficile da leggere.. si fa un pò fatica, risulta un pò poco chiaro.

    scusa spero non ti offenda.. è che sono carini i tuoi post ed era divertente leggerli.

    by paLLina

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    Risposte
    1. Grazie, PaLLina!
      Lo so, il font è un po' "fuori norma" - tra l'altro piccolo (l'ho ingrandito più del doppio per non scambiar le lettere per formiche frou frou), ma la scelta di scritture a mano compatibili con Blogger è scarna :-/

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  2. ogni tanto, smarrirsi è necessario....:)

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  3. Ti appoggio e mi riconosco su tutta la linea!!! Pretesto e pigrizia! suona bene come nome di un nuovo partito... ;-)

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