martedì 12 febbraio 2013

Chez moi #11: pseudo lasagne

Caro Diario,
 ormai ne sono consapevole: devo cavalcare l'onda.
 Eh sì, è l'unica cosa che mi rimane da fare: afferrare la tavola da surf e rimanere in equilibrio sulla cresta dell'onda dei miei umori.
 Esempio: oggi mi sveglio grugnendo, senza uno scopo apparente nella mia vita; grugnisco a colazione (nulla di appetitoso), grugnisco ad aprire le persiane (Qualcuno - con la Q maiuscola - ha parcheggiato la macchina davanti alla porta di casa, come fo a uscire?), grugnisco a metà mattina. Poi, verso le 12.10 mi si accende improvvisa una lampadina e mi prende la voglia di fare - in particolare cucinarmi un buon pranzetto.
 E non solo cucino, canticchiando allegramente e compiaciuta di me stessa, ma ho ancora voglia di riassettare tutto quanto, mentre aspetto di poter addentare il mio nuovo esperimento. Inspiegabile. Ma mi adeguo.
 Tutto inizia quando mi chiedo come poter cucinare la polenta bianca di ieri sera (reduce di un revival infantilculinario del marito): fette fritte in padella o alla griglia? Con quale verdura di contorno, magari le verze? Sicuramente del formaggio. Mmm. Polenta, verze, gorgonzola... Una lasagna di polenta, verze e gorgonzola: aggiudicato!
 La ricetta questa volta è una mia invenzione:
  1. trito gli scalogni e li butto in pentola a dorare nell'olio caldo;
  2. taglio a listarelle la verza, l'aggiungo in pentola e aspetto che si ammorbidisca;
  3. verso un bicchiere di vino bianco e lascio sfumare, quindi salo e pepo;
  4. verso un paio di bicchieri d'acqua, copro col coperchio e lascio stufare la verza;
  5. intanto sciolgo il gorgonzola in una padella;
  6. grattugio il formaggio;
  7. taglio a fette sottili la polenta;
  8. ungo una pirofila di olio, vi adagio quattro fette di polenta, uno strato di verze ben scolate, una spolverata di grana e, di nuovo, uno strato di polenta, uno di verza e un altro di grana; sopra a tutto verso il gorgonzola fuso e inforno (180°, 15')

 Il risultato di questa mia voglia? Gustosissimo! Ne ho fatte due porzioni ma continuo ad addocchiare la seconda (del marito). La mangerà stasera, potrebbe anche non accorgersene mai...

(-314; determinazione: vaevieni; umore: spiritoso; obiettivo: cucinare; risultato: buono, ma troppo poco)

1 commento:

  1. Gnam! Cosa c'è di meglio di una polenta pasticciata? io dico... niente!

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