mercoledì 23 gennaio 2013

Step by step

Caro Diario,
 hai di fronte a te la Futura Donna Tonica!
 Sono fiera di me - cosa che non capita spesso - per tre ottimi motivi.
 Primo: appena sveglia faccio ben dieci flessioni sulle gambe - i famosi squat, quelli che simulano l'atto di sedersi senza sedia; per intenderci, quelli che fanno bruciare i muscoli del sedere prima-durante-dopo.
 Secondo: a metà mattina cancello già cinque voci su otto della mia Lista Delle Piccole Cose, le rimanenti tre entro l'ora di pranozo, e lo faccio senza fatica. Evviva! Nel pomeriggio mi areno.
 Terzo: decido di inserire tra i miei esercizi di ginnastica una bomba, lo step!
 Lo so, è da folli salire e scendere uno scalino ripetutamente come un automa bloccato, ma funziona. E poi un po' di movimento aerobico mi serve: un calcio nel didietro al metabolismo è quel che ci vuole!
 Mi sfugge l'orario della ginnastica (non so perché proprio adesso sto sistemando libri, quaderni e robe varie sul tavolo dello studio, ma so che è sempre meglio assecondare certi raptus), quindi posticipo dopo cena.
 Ebbene, eccomi pronta! Indosso i pantaloni più tuteschi del guardaroba, posiziono la sveglia sul quarto gradino della scala e parto.
 21.06, piede destro su, piede sinistro su, piede destro giù, piede sinistro giù: ripetere fin alle 21.21.
 Dal pianerottolo in cima alle scale il Baldo mi guata, le sopracciglia corrucciate e un enorme punto interrogativo che spunta dal cucuzzolo. Sembra un condor alle prese con una decisione cruciale.


 I minuti son lentissimi, la gamba destra incomincia a tirare, il cervello si perde tra nuvole di panna montata e cucchiaiate di gelato al caramello. Io continuo imperterrita. Su-su, giù-giù, su-su, giù-giù, su-su, giù-giù.
 Che caldo! Sento i capelli arricciolarsi in volute octopussiane, sento il calore originato dall'energia cinetica sprigionarsi da ogni poro - quasi lo vedo.
 21.21! Cambio della guardia, piede sinistro su, piede destro su, piede sinistro giù, piede destro giù: ripetere fino alle 21.36. Anf.
 Nello stomaco gli arrosticini stanno giocando alla Quintana con gli anelli di cipolla fritti (burp), ma non mi fermo. Scalo questi quindici centimetri con gli ultimi residui di forza, mi fan male addirittura le braccia (??), ma  vado avanti.
 21.36! Evviva, ce l'ho fatta! Ho vinto io! Alina 1, pigrizia 0!


(-304; determinazione: altissima; umore: fosforescente; obiettivo: ginnastica; risultato: ottenuto)

8 commenti:

  1. Oddio mi fai troppo ridere Ale!!!!!! Ti adoro
    Serena

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    1. <3 Ora che mi son ripresa, riesco a ridere anch'io ;-)

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  2. Ultimamente non solo gli specchi, ma anche le ombre mi chiedono se sono in uno stato interessante! :-/

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  3. Ale mi dai il cell. del tuo pusher?? ;-)

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  4. Oddio che ansiaaa! Mi ricordi le mie condizioni critiche sgruuunt! :D

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    1. Cavoli, mi spiace. Io mi sento così bene e piena di aspettative :-)
      E' una bella sensazione poter toccare un muscolo, anziché gelatina!

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