lunedì 12 agosto 2013

Trentaseiesima settimana

Caro Diario,
 salto in alto, o salto in lungo, in ogni caso... salto!
 Non per vacanza o sollazzo estivo, piuttosto per mente sovraccarica. E' periodo di scadenze, questo, e l'ansia mi assale subdolamente sottoforma  di mal di testa. Come un dito inculcato in fronte, per giorni interi uno dopo l'altro, da mane a sera. Argh.
 Cosa raccontarti? La casa è pulita, in ordine (basta non guardare dietro la tenda bianca a pois neri della lavanderia e la tenda verde prato della stanza jolly), profumata di fiori di ciliegio, fresca e luminosa. Ed è già una gran conquista. 
 E le zanzare ci stanno attaccando. Aspettano pazienti che si apra un varco nella zanzariera, poi entrano in fila indiana e si sparpagliano tra cucina e soggiorno. C'inseguono, prendono la mira e attaccano. Il Baldo tenta d'acchiapparle, ma quelle passano attraverso i denti. Si son fatte furbe, grasse, grosse e agguerrite. Il marito passa almeno mezz'ora ad applaudire forte in aria, e ne fa fuori almeno cinque o sei ogni sera. Ma non basta.
 Ergo il Nuovo Punto Della Situazione:

(-145; determinazione: lavori in corso; umore: soleggiato; obiettivo: nuovo piano d'attacco; risultato: ottenuto)

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