giovedì 3 gennaio 2013

Cez moi # 5: zucchine & tonno

Caro Diario,
 stamane mi sveglio decisa di non cascar nella trappola della tuta.
 Colazione a base di pompelmo-che-brucia-i-grassi, doccia bollente e subito nell'antro delle magie a farmi caruccia: capelli domati, musino dipinto, occhiali archiviati, jeans e maglietta nera indossati. Pronta per uscire di casa e andare a tormentare la mia giornalaia di fiducia: oggi esce il mio giornale preferito (CasaFacile) e ne approfitto per fare un minigiretto in centro paese.
 Senza dimenticarmi che oggi è il giorno degli esperimenti in cucina. Un'occhiata al frigo, una alla dispensa e un'altra in internet. Trovo al volo la ricetta per questa sera, naturalmente da rimaneggiare per farle superare la censura della dieta.
 Al termine di una gioiosa giornata passata davanti allo schermo del computer (ehm), un po' in anticipo sulla tabella di marcia - perché non voglio rischiare di mangiare oltre l'orario stabilito (mi ci vorrano cento giorni tondi tondi di dieta per buttar giù questa pancia tonda tonda) -, mi tuffo nella preparazione:
  1. metto a bollire una pentola d'acqua salata e accendo il forno a 180°
  2. lavo le zucchine e le pongo nella pentola a lessare (10')
  3. trito le cipolle finemente e le soffriggo in due cucchiai di olio
  4. scolo le zucchine e, quando son tiepide, elimino le estremità, le taglio a metà per il lungo e le svuoto con un cucchiaino
  5. aggiungo la polpa delle zucchine al soffritto di cipolla e lascio cuocere
  6. trito il tonno e i pinoli e, in un recipiente, lo mescolo con la polpa delle zucchine, la cipolla, il parmigiano e la maggiorana; quando è ben amalgamato, salo e pepo
  7. riempio le zucchine scavate col composto, le dispongo su una teglia oliata a cuocere in forno (180°, 20-30')
  8. quando le zucchine hanno una crosticina dorata, le tolgo dal forno e le lascio riposare - anti ustione (5')
 

 Buone, son buone, ma... Rovescio (senza accorgermene) l'olio del tonno sul pavimento. Scivolo sulla macchia d'olio. Mi cade il cucchiaio di legno con cui sto girando le cipolle soffritte. Mi ustiono la mano con le suddette. Scivolo di nuovo sulla macchia d'olio. Impreco (eh, sì!). M'imbratto con il composto e mi scivola dalle mani il frullatore a immersione. Disastro sul piano di lavoro.
 Ma... Riesco a riempire le zucchine e infornarle. Durante i venti minuti di cottura, aggredisco la macchia d'olio, ripulisco il campo di battaglia, apparecchio la tavola, giusto in tempo per sfornare, fotografare e chiamare il maritino al desco.
 Mmm, non sono affatto soddisfatta. Buone, son buone, dicevo, ma un'ora di preparativi mi sembra esagerato. Devo ricordarmi di scegliere ricette molto più semplici e molto più brevi, altrimenti non ne vale la pena: sessanta minuti di lavoro vaporizzati in sei minuti di smandibolamento.
 Provaci ancora, Alina...

(-324; determinazione: alta; umore: roseo con brio; obiettivo: cucinare; risultato: ottenuto)

9 commenti:

  1. L'importante è il risultato... sui tempi di preparazione puoi sempre lavorarci su :-)

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  2. Ho io la soluzione, perfetta per la dieta: la prossima volta TONNO AL NATURALE! ;D

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  3. Ma, riflettevo...non hai mai pensato di scrivere racconti umoristici?? magari non sempre tratti da esperienze quotidiane così traumatiche. Ti prego, non rispondermi con la ricetta del tacchino fracito......di improperi!!!!!! ,-)

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    Risposte
    1. No, il tacchino farcito no! potrebbe risultare una lotta impari: il tacchino col coltello tra il becco e io impacchettata nel forno. Ugh

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  4. ciao, non avevo ancora avuto il tempo di ringraziarti per essermi venuta a trovare sul blog, perciò grazie :o) e poi il tuo diario mi piace un sacco e tu sei simpaticissima !!!

    a presto
    Annalisa

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