martedì 1 gennaio 2013

2013

Caro Diario,
 inizia un nuovo anno, un anno con la cifra 3 finale, di quelli che mi lasciano in trepidante attesa e in bilico tra il timore (dell'ignoto), la nostalgia (del conosciuto) e la curiosità.
 Stamane, ancora stesa nel letto, do l'addio definitivo al 2012: otto ore e ventun minuti prima, mentre festeggio con gli amici, non me ne rendo davvero conto. Lo saluto senza alcun rimpianto.
 Un anno pesante, spezzato con precisione millimetrica a metà: prima sei mesi a viver la vita di un altro (e neppure bella), poi, dopo l'incidente, sei mesi di ricostruzione fisica e mentale. E sicuramente sono i sei mesi migliori: quante scoperte!, quante emozioni!, quante sorprese inaspettate e scintillanti! e quanti nuovi progetti stanno nascendo...
 Malgrado ciò, non riesco a ringraziare nessuno, perché son bloccata qua, dentro me stessa, e vivo tutto come da una lunga distanza. Ma, mio caro Diario, vorrei davvero che il mio Grazie li raggiungesse tutti, lieve come una farfalla.
 I miei propositi già li conosci: voglio diventare una persona migliore, sotto tutti gli aspetti. E voglio abbandonare questo bozzolo di pigrizia che m'avviluppa per vivere una vita a colori lucidi. E indossare sempre gli occhiali rosa. E (già che ci sono) viaggiare di più - con il cuore, l'anima, la mente e macinando chilometri.


(-326; determinazione: grande; umore: sospeso)

2 commenti:

  1. Anche io lascio andare il 2012 senza ripianti, gli sono grato di una cosa però, averci fatto incontrare
    tanti auguri dolcissima creatura
    Serena

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