Caro Diario,
leccati già i baffi.
Perché, sospinta dallo stesso buonsenso della riabilitazione alimentare, decido: se proprio devo peccare, pecco con stile. E, poiché voglio peccare, mi ritrovo a cercare in internet una ricetta golosa assai: la crema di nocciole al cioccolato.
Prendo nota e una domenica mattina mi cimento. Con il marito che ronza attorno al piano di lavoro, stropicciandosi le mani e leccandosi i baffi (anche lui). Con il Baldo che s'avvicina furtivo al piano di lavoro - troppo furtivo: per poco non gli affetto via il tartufo! Mi cimento e rimango incantata,
Questa non è una ricetta, ma una scoperta di profumi golosi: il profumo al caramello dello zucchero di canna polverizzato; il profumo intenso delle nocciole (amo le nocciole, ma non posso più mangiarle "crude"); il profumo burroso della crema di nocciole e zucchero; il profumo serio di cioccolato fondente. Profumi, colori, sapori: un'altra magia! Dal caramello al beige, poi al marrone sempre più scuro finché non diventa crema di nocciole al cioccolato.
Buona. Buonissima, perché fatta da me, ricca della mia curiosità e del mio stupore. Sì, va bene, anche della golosità e dell'impazienza del marito e del Baldo.
Queste trasformazioni, da singoli ingredienti a insieme unico e armonico (in tutti i cinque i sensi), mi rendono felice come una bimba.
(-27; determinazione: altissima; umore: gioioso; sorriso del giorno: nutella casalinga!)
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Finita in men che non si dica.
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