Caro Diario,
ti ricordi quella favola bellissima della Regina delle Nevi?
All'improvviso una notte la Regina delle Nevi si sveglia: occhi aperti e cuore che batte forte. E' giunto il momento di danzare. Apre la finestra, soffia leggera e si forma una grossa nuvola bianca. L'afferra per due lembi e inizia a sbatterla, come fosse un caldo piumino. Tanti fiocchi brillanti e gelidi se ne distaccano e si sparpagliano disordinati nel cielo buio, finché cadono lievi sul mondo là sotto.
All'improvviso una mattina mi sveglio: occhi assonnati e tanta voglia di tornare sotto le coperte. Apro le persiane e... oh! Nevica. La pioggia pungente e freddissima della sera prima si trasforma di notte in spilli di ghiaccio, poi in neve a fiocchi. Non è ancora tutto bianco, ma è già abbastanza bianco.
Bianco il giardino, bianchi i tetti, bianchi i rami degli alberi. Bianco il cielo, d'un bianco candido color neve. E un freddo gelido che s'attacca alla pelle con tutto il suo peso ghiacciato.
Rimango in casa, rintanata sotto la coperta crochet, una tazza di bollente tè speziato tra le mani e il russio vigoroso del Baldo a tenermi compagnia. E penso.
Passa il giorno, passa la notte, giunge il mattino. Il freddo è ancora molto intenso, il giardino è ora un mosaico bianco verde di tessere scintillanti. Se domani o i prossimi giorni il sole splenderà, le strade ghiacceranno. Rimarrò in casa a guardar fuori dalla finestra, cercando tra le nuvole la Regina delle Nevi. Finché lei sarà là fuori col suo scialle invernale, io starò chiusa qui dentro.
Ma sai una cosa, cara Regina delle Nevi? Questa volta non riuscirai a tenermi prigioniera molto a lungo. Ho una mezza intenzione di fare lunghe passeggiate lungo il lago, bearmi delle luci dei negozi e assaporare una cioccolata con panna in compagnia. Come? Sto già chiamando un tassì. Tiè.
Passa il giorno, passa la notte, giunge il mattino. Il freddo è ancora molto intenso, il giardino è ora un mosaico bianco verde di tessere scintillanti. Se domani o i prossimi giorni il sole splenderà, le strade ghiacceranno. Rimarrò in casa a guardar fuori dalla finestra, cercando tra le nuvole la Regina delle Nevi. Finché lei sarà là fuori col suo scialle invernale, io starò chiusa qui dentro.
Ma sai una cosa, cara Regina delle Nevi? Questa volta non riuscirai a tenermi prigioniera molto a lungo. Ho una mezza intenzione di fare lunghe passeggiate lungo il lago, bearmi delle luci dei negozi e assaporare una cioccolata con panna in compagnia. Come? Sto già chiamando un tassì. Tiè.
(-1; determinazione: forte; umore: nevoso; obiettivo: non fermarmi; risultato: in divenire)
Oh, la Regina delle Nevi è passata anche di qua! Però poi è passata la Sciura Pioggia e ha sciolto tutto.
RispondiEliminaLa Sciura Pioggia è sempre la solita :-D
Elimina