ho una visione.
Si fa ogni giorno più vivida e prorompente, ormai fatico a tenerla al riparo nel cassetto.
Mi vedo che esco di casa, chiudo il portone di legno e ottone, mi avvio per le strade con le falde dei pantaloni che svolazzano e un sorriso beato in volto.
A tracolla la mia borsa di pelle, dentro il mio piccolo mondo: un quaderno, un astuccio, una scatolina di liquerizia, il rossetto.
Mi dirigo con passo spedito in fondo all'isolato: assaporo il profumo di pane caldo, ascolto scie di discorsi, attraverso il mercato rionale, indugio davanti ai colori dei fiori, mi fermo alla vetrina d'angolo, svolto a destra e ci sono.
Mi siedo a un tavolino assolato e accavallo le gambe.
Arriva il cameriere e ordino una cioccolata e uncornetto: fa caldo, ma la cioccolata mi aiuta.
Estraggo dalla borsa il quaderno, la penna preferita e inizio a scrivere.
Leggerti è un raggio di sole!
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