fa caldo.
E siccome fa caldo anche a scrivere, scriverò piano e poco.
Tre giorni fa pressione bassa, senso di soffocamento, orecchie spente e malessere diffuso: colpo di calore. Impiego sedici ore per raffreddare la testa, sedici ore di docce fredde, borse del ghiaccio, ventilatore, litri d'acqua e gelato (euuiua).
Due notti passate sul divano, troppo corto e troppo stretto per dormire davvero. E se non dormo che fo? Il libro rimane in camera, così come il quaderno: mi rimane il telefono e Pinterest.
Pinterest, salvezza e perdizione mia!
In poche parole, non so come e non so quando, rimango invischiata in immagini di bracciali, orecchini e collane di perline.
Perline. Mio vecchio amore. Per-li-ne.
Così, ecco: stamane - invece di cuocere davanti al computer - prendo in mano la vecchia scatola di latta e... ciao.
Fare quello che ci piace fa stare subito meglio ;)
RispondiEliminaVero, verissimo!
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