Caro Diario,
non sai chi è Nicole Curtis?
Te lo dico subito: è la protagonista di una trasmissione televisiva americana, acquista, ristruttura e vende case d'epoca altrimenti destinate alla demolizione. Si presenta come "agente immobiliare, restauratrice e mamma tuttofare". È piccola, snella, bionda e con bellissimi bicipiti. Adora le ciabatte infradito, fa il lavoro che ama ed è felice.
Te lo dico subito: è la protagonista di una trasmissione televisiva americana, acquista, ristruttura e vende case d'epoca altrimenti destinate alla demolizione. Si presenta come "agente immobiliare, restauratrice e mamma tuttofare". È piccola, snella, bionda e con bellissimi bicipiti. Adora le ciabatte infradito, fa il lavoro che ama ed è felice.
Io l'ammiro e un poco pure la invidio.
Ti spiego perché. A un certo punto della mia vita scopro, con sorpresa, di essere una persona poliedrica - un colpo per una convinta di bruciare per un'unica passione! Mi trovo davanti a mille possibilità, a mille Aline, tutte con una "divisa" e un ruolo nella società diversi: da far girare la testa.
Me ne accorgo solo in questi ultimi anni, eppure dovevo capirlo fin da subito: gli indizi sono ovunque.
Me ne accorgo solo in questi ultimi anni, eppure dovevo capirlo fin da subito: gli indizi sono ovunque.
- Quando imparo a scrivere, m'innamoro della scrittura e decido di diventare una scrittrice.
- Alle elementari mi innamoro della Preistoria e decido di diventare archeologa.
- Alle medie mi innamoro delle planimetrie e decido di diventare arredatrice d'interni.
- All'università devo scegliere tra archeologia e architettura: il dubbio è grande, ma contro ogni logica scelgo il mio Vero Amore.
- Dopo l'università mi innamoro del turismo e decido di diventare guida turistica e di iscrivermi di nuovo all'università.
Ci sono anni in cui mi convinco di aver sbagliato strada.
Invece no. Oggi sono un'archeologa in evoluzione, una futura Professional Organizer e un'autrice (di due sussidiari, di tre blog e di infinite storie). E sono felice.
La mia strada non è lineare, ma tutta a curve (spesso mi distraggo, inevitabile per un'entusiasta curiosa): vista da una nuova prospettiva assomiglia a un cerchio. Anzi, a un otto sdraiato, che va e ritorna come l'infinito.
Non ho più dubbi: so di poter fare (bene) tutto quel che mi appassiona, ma decido di seguire il cuore e quel che mi rende felice e mi diverte. Proprio come Nicole.
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