Caro Diario,
sono distratta.
Sento nell'aria un profumo di novità. No, non è la caponata preparata dai vicini: è un qualcosa di impercettibile, così sottile e soave da insinuarsi beffardo nelle pieghe del cervello e confonderlo.
Sto lavorando (giuro), mi sto impegnando (ri-giuro), eppure... Eppure fo fatica a seguire il dovere, e mentre sbatto le palpebre, vedo proiettate immagini luminose che mi solleticano. E distraggono senza rimedio.
Il piacere. A volte basta una parola ascoltata per caso durante un incontro fortuito, una parola innocua, che si deposita in un cassetto della mente. Un cassetto difettoso, che non si chiude bene, e la parola si scioglie in una nuvola colorata, fuoriesce e si diffonde e riempie tutta la testa. Ahimè, è il mio pensiero fisso.
Eppure, nonostante le ore passino e il lavoro resti lì, quasi fermo; nonostante mi disperi e cerchi di concentrarmi; nonostante tutto ciò, ho il sorriso sulle labbra: adoro le novità.
(-130; determinazione: usurata; umore: sfinito; obiettivo: resistere; risultato: mah...)
Della serie "mi son distratta un attimo" |
La tua è una distrazione poetica cara, perciò è sacra
RispondiElimina:-)
:*
EliminaCosa nasconde questa impercettibile voglia di nuovo? Felicità!!!
RispondiEliminaE' una piccola cosa, ma, chissà perché, mi sembra grande come un veliero che salpa per mari lontani ;-)
EliminaBellissima la foto!!!
RispondiEliminaArredo da giardino, collezione primavera-estate 2013 ;-)
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