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giovedì 24 agosto 2017

L'estate prossima

Caro Diario,
  non ho dubbi riguardo a questa estate: è brutta.
  La sua bruttezza include ansie mediche, riposo negato, bizzarrie climatiche (dai 34°C di un giorno ai 17 °C di quello dopo). E pure una dose eccessiva di rassegnazione.
 Per sfuggire alle sue grinfie, mi do ai sogni a occhi aperti e immagino come sarà l'estate prossima.

Andrò in vacanza per due mesi! Avrò bisogno di recuperare energie dallo stress da cacanze sommato allo stress da troppo-lavoro-in-poco-tempo di questa estate: una settimana non basterà, ne sono sicura.
Passerò il mio tempo a leggere! Libri nuovi, vecchi, leggeri, intriganti, di piacere, di studio, di pura curiosità. Leggerò al mattino appena sveglia, al pomeriggio dopo pranzo, la sera prima d'addormentarmi e nel frattempo.
Indosserò vestiti corti e canottiere! Perché non soffrirò di gonfiore da stress: non arriverò distrutta dai mesi precedenti e non mi distruggerò di lavoro durante.
Farò un viaggio in una città straniera! Da sola, in moto, in compagnia, in treno: ancora non lo so, ma so che sarà bellissimo.
Guarderò il tramonto! Da posti diversi, con un bicchiere di birra in una mano e una penna blu nell'altra.
Riderò tantissimo! Con gli amici, in famiglia, da sola: mi divertirò come non mai.

  L'estate prossima sarà spensierata all'ennesma potenza.
  Ne sono sicura.
  ...
  Be', peggio di questa è impossibile.

sorrisoa365giorni-lestateprossima

mercoledì 9 agosto 2017

La spensieratezza

Caro Diario,
  luglio finisce senza che me ne accorga.
  Questa estate mi pesa più che mai: zero vacanza, zero riposo, zero spensieratezza.

  In questi 40+ anni sono così poche volte spensierata, da ricordarmi con esattezza ogni singolo episodio. Non sono ricordi, sono pietre preziose e rare.

  O sono io o sono le circostanze o sono entrambe le cose, non so.
  So per certo che senza pensieri (voglio fare di più, voglio essere di più, voglio avere di più) e senza preoccupazioni (perché, quando, come, dove, che cosa, chi) non riesco a stare. 
  È la vita dell'adulto, immagino. Il senso di responsabilità più o meno volente; le regole della società - anche. Ché le regole sono una gran bella cosa: le comprendi, le accetti, le segui e vivi spensieratamente! Se le regole, però, sono matte, la testa si riempie di preoccupazioni, la dispensa di cioccolato e il girovita di ciccia.

  Dico, la spensieratezza...
  Sogno un futuro prossimo di giorni divisi equamente tra adultità (l'essenza dell'essere adulti) e spensieratezza, ore notturne escluse (ma solo perché dormo!).
  Un presente simile sarebbe un'utopia: nel presente devo 1) portare a termine la mia dose di lavoro, 2) obbligarmi a rimanere concentrata sul lavoro, 3) resistere alla tentazione di leggere un libro sdraiata sul divano.
  Ciaopep.

sorrisoa365giorni-spensieratezza