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giovedì 24 novembre 2016

Ehi, son già quattro anni! Come vola il tempo... (e altre banalità)

Caro Diario,
  buon compleanno!

  A te, che mi conosci ormai da quattro anni e accogli ogni pensiero, desiderio, fatica, successo, sconfitta, risata, paura, sospiro.
  A me, che divento ogni giorno più EX.
  Quattro anni fa il mio desiderio è: prepararmi fisicamente e psicologicamente al botto degli Anta in trecentosessantacinque giorni.
  Come ben sai, non riesco. Impiego molti giorni e molti altri ne impiegherò: ci vuole il tempo giusto per diventare la persona giusta. Nel frattempo l'impresa da disperata diventa dolce.

  L'età mi pesa per la sua pignoleria fisica: i segni sulla pelle, la vista allungata, il sonno perduto, la stanchezza in agguato - mi ricordano che la mia vera età è quella anagrafica.
  L'età mi piace per la sua lucidità mentale: la pazienza d'aspettare, l'elasticità morbida, la saggezza di una storia imparata, il divertimento fanciullesco - mi ricordano che la mia vera età è quella dell'anima.

  Cambiamo e cresciamo assieme, mio Caro Diario. Quindi, tanti auguri a noi

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