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mercoledì 2 marzo 2016

La resilienza è una gran cosa

Caro Diario,
  sappi che sono resiliente.
  Da quattro settimane sono perseguitata da un rhinovirus piuttosto insistente: se oso star meglio, mi fa bruciar gli occhi; se lo sfido ed esco per un paio d'ore, mi abbatte a colpi di febbre e mal di ossa; se tento di passare del tempo con un'amica, mi tormenta con starnuti e tosse; se resisto, mi annienta mozzandomi il respiro.
  Tento di difendermi a suon di goccine omeopatiche al geranio africano, di soffocarlo con suffumigi al bicarbonato, di affogarlo in bicchieri di acqua calda e miele (bleah). Niente.
  Mi aggiro per casa avvolta in plurimi strati di lana, dissemino il mio cammino di cumuli di fazzoletti di carta, tossisco, ansimo, starnutisco, piango (involontariamente), fatico a muovermi. Mi toglie ogni forza, mi stende sul divano, mi obbliga a un confino triste e solitario tra le mura di casa.

  Va bene, mi arrendo.
  Mi arrendo alla sua prepotenza e languo sul divano. 
  Con una copertina di lana addosso. 
  Una tazza di infuso di limone, zenzero e miele tra le mani.
  Un paio (forse tre) di biscottini al cioccolato, ché devo pur tirarmi su di morale.
  Il termometro qui vicino.
  Le gocce per gli occhi pure.
  Mi arrendo, o Rhinovirus! Mi senti? Hai vinto tu.
  Con gran fatica prendo il telecomando e premo il tasto; il dvd è già nel lettore...

  Sei serie, per un totale di cinquantadue episodi (di cui cinque speciali - valgono il doppio), di Downton Abbey in cinque giorni. Se non sei scappato, o Rhinovirus, sarai svenuto. Poco importa.
  La resilienza è una gran cosa.
  
sorrisoa365giorni-resilienza
(-266; determinazione: mia o del Rhinovirus?; umore: beato; sorriso del giorno: Downton Abbey!)

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