Caro Diario,
giuro che non è colpa mia.
Soffro di pressione bassa, ipoglicemia, allergia al calore, stanchezza cronica e chi più ne ha più ne metta.
Insomma, l'esperimento è sospeso causa gran caldo di luglio: ho scelto proprio il mese giusto. Ci sarà mica lo zampino di quel furbastro del mio incoscio?
Fatto sta che con tutto questo calore umido, l'unica cosa che son riuscita a fare è stato: legare il fazzoletto alla penna, alzare il braccio e sventolare bandiera bianca. Poco, però, perché fa caldo...
Quindi, non aspettarti grandi cose da me.
Pessimo. Son riuscita a star dietro all'esperimento solo per un giorno e mezzo: lunedì (fresco) e martedì mattina (fresco, ma obliterato da un viaggio in città). Da mercoledì ho sospeso tutte le attività, compreso pensare. Soprattutto pensare: i pensieri sudano, lo sapevi?
In compenso ho raggiunto due obiettivi inaspettati: lettura di tre libri e immersione in un nuovo progetto lavorativo. Da fuori la mia vita può sembrare molto vuota, in realtà è molto affollata.
Vo dove mi porta il calore: punto.
Il caldo mi opacizza e innervosisce. Inutile intestardirmi a voler per forza fare, se il mio cervello e il mio corpo patiscono. Aspetto il buon vento fresco, la pioggia leggera e fingo d'essere in vacanza.
Prosit.
(-14; determinazione: fiacca; umore: afoso; sorriso del giorno: bandiera bianca!)
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