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venerdì 1 agosto 2014

Un mese di libri: luglio di cambiamenti

Caro Diario,
 fai un passo indietro e torna a ieri.
 È l'ultimo giorno di luglio, nel bel mezzo dell'estate. E c'è il sole, finalmente. Un sole caldo ma non troppo, un cielo limpido e brillante d'azzurro. 
 Mi sveglio titubante, mi alzo speranzosa, apro le finestre in preda all'euforia: è tutto vero, c'è il sole. Ergo: esco.
 Ho intenzione di starmene in giro tutto il giorno. Scendo ad Arona, attraverso un parchetto, percorro la strada che da bimba percorrevo ogni mattina per andare a scuola. Mi avvicino a una vetrina e vengo invitata a curiosare in negozio. Scambio due chiacchiere, acquisto un top bellissimo, ne esco col sorriso. Scendo per una via acciottolata, percorro il corso con il sole in faccia, mi siedo all'ombra su una panchina di fronte al lago e osservo. Mi sento bene, sorrido al blu, al verde, al bianco e al sole che colpisce le onde e le fa scintillare.
 Nel tardo pomeriggio salgo alla Rocca, sfodero la macchina fotografica e inizio a perdermi nei particolari. Noto sul prato accanto a me tre persone: dicono "Iniziamo" e io mi avvicino a chiedere se - per caso - stanno per fare tai chi. Sì. Posso unirmi? Sì. E così mi ritrovo in cima alla Rocca, in mezzo all'azzurro del cielo, con i piedi sul verde dell'erba, gli occhi persi nel blu del lago e faccio tai chi con persone sconosciute.
 ... (Immagina come mi sento, perché non conosco le parole giuste) ...
 E poi mi ritrovo a parlare con loro di archeologia e mi dicono che gli occhi mi brillano di gioia e io penso. Che voglio fare quel che amo. Che amo raccontare quel che mi fa brillare gli occhi. Che voglio cambiare la mia vita.
 È un mese intero che sento un prepotente desiderio di dare una svolta. Le letture che scelgo - senza volerlo - mi suggeriscono che è giunto il momento.

 
 Bonifici e sogni di Patrizia Balasso
 Il primo libro che leggo non è un libro, ma un blog. C'è un progetto, ci sono ricerche e speranze, ci sono difficoltà, c'è il tempo che passa a volte lento (troppo lento), altre volte veloce (troppo veloce). Ma soprattutto c'è la necessità di seguire la propria anima e cambiare vita. Leggo i pensieri di Patrizia e inizio a meditare.

 Quattro etti d'amore, grazie di Chiara Gamberale
 Mi ritrovo questo libro in mano una sera al supermercato, e non se ne vuole più andare. Prima di addormentarmi inizio a leggerlo e mi rapisce. Lo stile dell'autrice è snello, ma ricco: ogni parola è pregna di significato. La storia è semplice: due donne non si conoscono, ma s'incontrano sempre al supermercato e sognano l'una di vivere la vita dell'altra e viveversa. La vita che loro immaginano, però, non la vera vita. Una vita che, come molte altre, si trova in bilico tra il sicuro e l'insicuro, tra il noto e l'ignoto, tra una scelta e l'altra.
 Una frase mi colpisce fra tutte, mi entra dentro e inizia a lavorare:
"Ma tu ci pensi, Erica? A tutte le esistenze che potrebbero farci felici, se non fossimo sempre alle prese con la nostra? (...) Bisogna chiederselo, ogni tanto, Erica. Bisogna, cazzo: ma la vita è mia o è lei che sta vivendo me?"
  E io medito.

 La scoperta di Troia di Heinrich Schliemann
 Lettura un po' di lavoro, ma tanto di curiosità. Lui, definito il primo archeologo moderno, ha una vita piena di avventure. Racconta dei suoi primi amori: i misteri, i poemi omerici e Minna. Di come lavori duramente per poter sposare Minna: garzone di drogheria in Germania, mozzo di cabina, fattorino in Olanda, corrispondente e contabile in un ufficio commerciale di Amsterdam, agente di commercio e poi commerciante in Russia. Impara l'inglese e il francese (sei mesi per ciascuna lingua), l'olandese, lo spagnolo, l'italiano, il portoghese, il russo, il greco moderno, il greco antico, il latino, l'arabo (sei settimane per ciascuna lingua). Acquista la cittadinanza americana in California e, ormai ricchissimo, si ritira dagli affari e inizia a viaggiare: Svezia, Danimarca, Germania, Italia, Egitto, Siria, Grecia, India, Cina, Giappone, Nicaragua, Cuba, Messico. Minna è già moglie di un altro uomo, ma l'archeologia è ancora la sua passione. Visita i luoghi dei poemi omerici, identifica il sito in cui giacciono i resti dell'antica città di Troia e inizia i suoi scavi.
 Sono ammirata. Una passione, un sogno, un progetto e, infine, la soddisfazione e l'immensa gioia d'esser riuscito. Plasma la sua vita e coglie le occasioni per indirizzarla là, dove vuole lui. Da sempre.
 Mumble, mumble.
 È così, mio caro Diario, che mi ritrovo quassù, sopra il lago e in mezzo al cielo, a muovermi lentamente nelle posizioni del tai chi, e continuo a meditare.

(-30; determinazione: solleticata; umore: speranzoso; sorriso del giorno: sole, estate, libertà!)

1 commento:

  1. Sei così coinvolgente, che stai facendo meditare anche noi sulle tue parole!

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