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mercoledì 26 febbraio 2014

Cambiamento numero tre

Caro Diario,
 ho la sindrome da cucina irrisolta.
 Non è cosa da poco entrare in cucina ogni giorno, guardarla con occhio critico e con "stanchità" (come direbbe il mio professore di filosofia) pensare: No, così non va. Meglio cosà...
 Ma nessuno sa cosa sia cosà.
Se potessi buttar giù la parete divisoria tra cucina e soggiorno, farei una cucina con un bancone. Però poi perderei il fascino della vetrinetta in nicchia. E sicuramente le volte ne risentirebbero.
Se potessi far correre i mobili anche sotto la finestra, esaudirei uno dei miei sogni. Ma la finestra è molto bassa e sprecherei tutto quello spazio in più del vano.
Se aprissi il passaggio soggiorno/cucina verso il giardino, invece che verso il cortile, avrei un lungo piano di lavoro sotto ben due finestre e ben due nicchie da sfruttare (due vetrinette? una vetrinetta e la casa per lo Smeg?). Ma dovrei spostare il calorifero sulla quarta parete libera e sono sicura che me ne pentirei all'acquisto di un nuovo mobile.
Se la casa fosse al contrario (con tutto quello che sta sulla parete est ribaltato sulla parete ovest e viceversa), avrei una casa più semplice e non passerei mezz'ore intere a riempire di disegnini fogli di quaderni a quadretti alla ricerca della soluzione perfetta. Ma perderei gran parte del divertimento.

 Cosa c'è che non va nella nostra cucina? Te lo dico subito: uno non so cosa farmene della nicchia, due manca un piano di appoggio extra, tre non so dove mettere il frigorifero (dove già si trova, tra le due finestre, oppure sotto il piano di lavoro?), quattro non so quale frigorifero scegliere (Smeg, integrato, o a cassettone?), cinque non sopporto la mensolona con luci (meglio pensili, scaffali aperti o il nulla?), sei non sopporto l'orrida cappa, sette mi piacciono i mobili bassi disposti a U (ma preferisco il forno alto), otto adoro i pensili e le colonne alte (ma temo di soffocare le volte), nove...

 Ci pensa il vento del cambiamento a dissipare ogni dubbio: a partire da aprile Ikea metterà in vendita un nuovo sistema per cucine chiamato Metod (con l'accento sulla o, mi dicono). Nuovi nomi, nuove misure, nuove ante, nuovi cassetti e nuove soluzioni organizzative. Bello, bellissimo.
 Primo pensiero: lo voglio! Gli occhi già mi luccicano al pensiero di aprire quei cassetti. Mi blocca un'unica considerazione: la nostra cucina Ikea ha solo sei anni, è in ottimo stato ed è superorganizzata. Butterei al vento tutto il gran lavoro che ho fatto finora e non mi va.  
 Secondo pensiero: completiamo la cucina finché è ancora in vendita il sistema Faktum! Son solo pochi pezzi, in fondo. Sì, ma quali?
 Così mi ritrovo a disegnare ipotetiche cucine.


 Partendo dallo stato di fatto (monco), ipotizziamo prima di aggiungere un pensile profondo 60 cm sopra al forno e al frigorifero fino a un'altezza di 141 + 35 = 176 cm, poi di alzare ulteriormente le colonne a 211 cm, integrando frigo/congelatore futuro, e decidiamo infine di aggiungere una fila di pensili tra le due colonne.
 Et voilà, ecco la soluzione finale:


 Pro:
- la nicchia (ridotta e senza mensole) diventa il fulcro della cucina (con un quadro o un colore particolare)
- il frigo e il congelatore da incasso sono integrati nella cucina
- la mensola sparisce, sostituita dai pensili - evviva
- la cappa sparisce dentro il pensile - doppio evviva
- aumenta lo spazio contenitivo (talmente tanto, da non saper come riempirlo...)
- non ci sono più ninnoli sopra frigo, mensola e forno
- le ante bianche e lucide riverberano la luce proveniente dalla finestra per tutta la parete
- soddisfo il mio desiderio di avere una cucina "a ponte"
Contro:
- non ci sono nuovi piani d'appoggio (ma mi servono?)
- la nicchia è sacrificata (ma la sfrutterei altrimenti?)
- temo che i mobili siano troppo alti e soffochino le volte (iniziano a 217 cm)
- rinuncio alla cucina "bassa"
- non c'è spazio per il mio tanto desiderato Smeg - inconcepibile

 Sono consapevole di non poter avere la cucina dei miei sogni - ma solo perché è un pasticcio di stili: cucina di sole basi a U su tre pareti + cucina con colonne e pensili  "a ponte" su una sola parete + frigo/congelatore integrati + Smeg - e non mi do pace. Questa notte, però, una soluzione per avere sia la cucina "a ponte" che lo Smeg attraversa il mio cervello: l'afferro lesta e la trascrivo sul quadernetto dei progetti, pronta per essere realizzata in futuro (ma questa è un'altra storia).
 Se non sorgono nuovi dubbi, in settimana corriamo all'Ikea a ordinare i pezzi mancanti. Certo, mio caro Diario, il tuo parere sarebbe molto prezioso. Ti va di dirmi cosa ne pensi?

(-2; determinazione: puntigliosa; umore: raffreddato; sorriso del giorno: nuova cucina all'orizzonte!)

16 commenti:

  1. Io la amo la tua cucina...lineare e super organizzata!

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  2. Sai che la tua cucina mi piace già così com'è (come tutto il resto della casa) e che con i nuovi arrivi sarà ancora più bella. Sono invece curiosa di conoscere il piano B per lo Smeg :D

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  3. Ma la tua cucina è bella così. Queste giovani donne! <3

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    1. In foto, forse, Elena. Ma dal vivo mica tanto. Ah, l'eterno balletto tra decisione e indecisione! ;-)

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  4. Anche io sono nella stessa fase e stanchita' e' la parola giusta per descrivere il sentimento di abbandono davanti a mille possibili scelte che non so prendere...uff...

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    1. Ilaria, cosa si fa in questi casi? Quando son sicura d'una scelta, puf, spunta un micro dubbio che poi s'allarga a dismisura.

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  5. A me non dispiace per niente così come è, ma il progetto che hai elaborato mi piace ancora di più!!

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  6. Io AMO le cucine avvolgenti {che corrono su più pareti} con un piano centrale, perciò ammetto di non essere particolarmente attratta dalla parete singola. Fossi in te non aggiungerei ancora i pensili, aspetterei di poter realizzare le due pareti ;-)

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    1. Cecilia, anche a me piacciono tantissimo! Sai cos'ho pensato? Per ora la sistemo così, con ogni parete arredata in maniera diversa (sulla parete destra ho la credenza e sulla parete sinistra il mobile colazione). Tra dieci anni, quando sarò stanca e mi sarò tolta la soddisfazione della cucina a ponte, la farò avvolgente: su tre pareti, con un bel piano di lavoro sotto la finestra e zero o quasi pensili! Se mio marito non mi rinchiude prima ;-)

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  7. Sono decisioni difficili.... come ti capisco !!!!!!
    Bacio
    Annalisa

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    1. Difficili, sì. Devo dire, però, che senza le volte, avrei realizzato la cucina "a ponte" fin da subito. La mia casa è come la Settimana enigmistica: facendomi ragionare, mi mantiene elastico il cervello :-P

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  8. Bellissima la tua cucina e ancor più bello il tuo nuovo progetto! Confermiamo che le ante bianche laccate raddoppiano la luce! Noi le abbiamo super approvate! Ciao!

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